mercoledì 22 giugno 2005

L'apprendista coglione




Tic e tac
e le scope scendono dalla scala
sballonzolando con i secchi d'acqua
il sorcio con la faccia da ebete

tic e tac
i ricordi sempre piu' lontani
una mano mi accarezzava in qualche posto buio
in qualche notte dove eravamo tutti svegli
ma non lo sapevamo

Ciccio formaggio, ti ricordi le svangate di amicizia?
A piene mani oh si', ridevamo di cazzate

Per f
ortuna non mi manca niente di tutto questo

La striscia delle gomme nella sabbia
sudore sul sedile
Hai detto qualcosa, chiappe sode?

Tic e tac
scende dalla scala con la faccia da cretino
chissa' cosa c'era dietro
sta di fatto
che io
stavo imparando piu' di lui.

lunedì 20 giugno 2005

Interno con tappeto ose' - Qui ed ora

Henry dev'essere andato via. Il divano letto in camera sua e' piegato
a meta', penso sia partito per la liguria, lavoro. Mi aspetta
una settimana da solo.
Mentre cammino verso la cucina guardo il soggiorno: le tapparelle
disegnano sul tappeto blu ikea delle strisce gialle di sole. Sembra
tutto fermo.

Ieri notte ho pensato ai rumori, i rumori di notte che ho sempre
sentito: allora, un bambino che piange, mobili che su muovono. A
Torino sentivo la polizia che irrompeva al piano di sopra, per beccare
extracomunitari illegali. Mobili che si muovono, sedie che strisciano.
Un'altra notte, due che trombavano in cucina, rumore di piatti,
posate. Il rumore veniva dal bagno.

Qui ed ora, l'unica cosa che mi viene da pensare: qui ed ora. Io sono
qui in casa, di mattina, ora, tutto quello che posso raccontare e' che
e' il 2006, Giugno, io ho 29 anni e sto vivendo. Ora.